Se non sono per me, chi sarà per me?
Se sono per me soltanto, che sarà di me?
Se non ora, quando?
Che altro abbiamo?
Se mai qualcosa merita di essere onorato, dovrebbe essere
semplicemente il dono inestimabile della pura e semplice
esistenza.
Venerare e celebrare la vita! La propria vita!
Ecco la sola cosa importante.
Ecco perchè l 'individuo è il più nobile scopo dell 'esistenza
propria e della politica.
Vivere nella disperazione perchè la vita sembra 'finita ' o
perché la vita non ha un fine più elevato o non contempli un
disegno preciso, è semplicemente ingratitudine.
Qualcuno avrebbe dovuto educarci all 'amore della bellezza
attraverso lo sviluppo del temperamento, la cultura del
gusto, la creazione dello spirito critico
Immaginare un creatore onnisciente e dedicare la nostra vita
a una genuflessione senza fine sembra privo di significato.
E persino superfluo: perchè dilapidare tutto quell 'amore per
un fantasma, quando sembra essercene così poco su questa
terra?
Meglio abbracciare la soluzione di Spinoza e di Einstein:
chinare semplicemente la testa, salutare le leggi e i
misteri della natura, sollevando appena il cappello, e
preoccuparsi della questione del vivere.
|
"Trasformare ogni "così fu" in "così
volli che fosse" - solo questo può essere per me redenzione"
Zarathustra vuole dirci che occorre scegliere la propria
vita: occorre vivere piuttosto che essere vissuti dalla
vita.
Nietzsche ci rivolge un messaggio: dobbiamo vivere la nostra
vita nel modo più completo: e allora, soltanto allora
morire. Non lasciarsi alcuna parte di vita non vissuta alle
spalle. Vivere la nostra vita in modo tale da avere voglia
di ripetere la stessa vita in eterno.
Sempre Nietzsche ha scritto che la differenza tra un uomo e
una mucca è che la mucca sa come esistere, come vivere senza
angoscia, nel beato presente, senza portare il peso del
passato e inconsapevole dei terrori del futuro. Ma noi
sfortunati umani siamo così perseguitati dal passato e dal
futuro che possiamo solo girovagare brevemente nel presente.
Sapete perché bramiamo così ardentemente i giorni dorati
dell 'infanzia? Perché quei giorni dell 'infanzia sono giorni
spensierati, giorni "senza pensieri", giorni in cui non
siamo ancora appesantiti da ricordi plumbei, dolorosi, dalle
macerie del passato.
L 'infanzia è libera e dorata perché non c 'è il passato che
ci schiaccia.
Chi vuole imparare è il corpo, per stare bene, per vivere
bene, perché la vita sia una vita gioiosa. Noi possiamo
pensare il nostro corpo, che si sviluppa attraverso le due
mani.
Una mano è la mano che usa gli strumenti, gli utensili, che
fa altre cose è non è finalizzata direttamente solo a se
stessa. Questo ci da potere, ma non ci da la gioia.
Anche sant’Agostino dice questo.
Il sapere da potere, perfino la parola ha questa funzione di
strumento del potere.
Ma abbiamo la mano sinistra che è la mano dalla parte del
cuore, e che tiene i giocattoli. I giocattoli sono inutili e
non servono per fare niente. E se non servono a niente,
perché noi giochiamo con i giocattoli?
Semplicemente perchè ci danno piacere, gioia, allegria.
Il vero socialismo conduce verso l 'individualismo.
Non bisogna confondere l 'individualismo con ciò che si
possiede.
Voler diventare genericamente un uomo migliore è un gesto
empirico e ipocrita.
La sofferenza, come rovescio della medaglia, offre il
privilegio di divenire più profondamente uomo.
|