Definizioni
lussuria /luâs:urja/ s. f. [dal lat. luxuria «rigoglio,
eccesso, lascivia, sfrenatezza»]. - 1.a. Desiderio violento,
abituale e ossessivo, dei piaceri del sesso: essere dominato
dalla lussuria. b. (teol.) Nella teologia cattolica, uno dei
sette vizi capitali. 2. (ant.) Eccesso nel modo di vivere,
stravizio.
Abbandono ai piaceri del sesso; desiderio ossessivo e
smodato di soddisfare tali piaceri: essere dominato dalla
l.; vivere nella l.; peccare di l.; porre un freno alla
l.; A vizio di l. fu sì rotta, che libito fé licito in sua
legge (Dante); L. entrò ne’ petti e quel furore Che la
meschina gente chiama amore (Poliziano); si perdettero per
ore nel marasma della l. uscendone esausti (Domenico Rea);
la l. perpetua la natura, non gli individui (Umberto
Galimberti). Nella teologia cattolica, è uno dei sette vizî
capitali, opposto alla virtù della temperanza.
2. Anticam., con senso più generico, eccesso nel modo di
vivere, stravizio: dilicatissimi cibi e ottimi vini
temperatissimamente usando e ogni l. fuggendo (Boccaccio);
l. sta ... in ogni superchio uso delle cose naturali (Buti).
Aforismi
Rendimi casto, ma non subito.
Sant'Agostino
Il sesso è la cosa più divertente che ho fatto senza ridere.
Woody Allen
Il sesso è l'ultima importante attività umana non soggetta a
tassazione.
Russel Baker
Il piacere è come certe droghe medicinali: per ottenere
sempre lo stesso risultato bisogna raddoppiare la dose.
Honorè de Balzac
Bambini? Preferisco cominciarne cento che finirne uno.
Paolina Bonaparte
Le donne troppo virtuose hanno in se qualcosa che non è mai
casto.
Denis Diderot
Il pudore inventò il vestito per godere meglio della nudità.
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Che cos'è.
"Solo per colpa di cristiani impostori la lussuria è stata
classificata tra i crimini". Così si esprime Sade sul finire
del Settecento, quando i "lumi" della Ragione stavano
cedendo il posto alle "lanterne" del Terrore.
Si potrà concordare o no con il Divin Marchese, ma la
lussuria, più che un peccato, appare come una forza
debordante della natura.
La lussuria non è solo manifestazione di eros, creatività
artistica, e magari piacere della scoperta scientifica. È
anche e soprattutto una passione di conoscenza, nel senso
più ampio della parola, che può costituire altresì il nucleo
di una società aperta e libertaria, insofferente di
qualsiasi costellazione di dogmi stabiliti.
Così, nelle pagine dell'autore, complici della lussuria
possono essere i personaggi più inaspettati: Dante,
Boccaccio, Giordano Bruno, Picasso, Buñuel, Mozart.
Ma l'indiscusso profeta della lussuria, resta sempre lui:
Don Giovanni. Un viaggio attraverso la lussuria come potere,
come piacere, come inganno e soprattutto come libertà.
Giulio Giorello
La radice della parola lussuria coincide con
quella della parola lusso - che indica una esagerazione - e
quella della parola lussazione - che significa deformazione
o divisione.
Appare quindi chiaro il significato di lussuria, che designa
qualche cosa di esagerato e di parziale. Il lussurioso cioè
è portato a concentrarsi solo su alcuni aspetti del partner
(il corpo o una parte di questo) che diventano il polo
dell'attrazione erotica; tutto il resto è escluso,
l'interezza è negata.
Il corpo viene oggettivato e la persona spersonalizzata: le
vesti, gli accessori, i gesti, la musica, le luci arrivano
ad assumere un'importanza fondamentale poiché devono
supplire alla mancanza di un altro tipo di seduzione che
scaturisce da un'intesa psicologica e affettiva, oltre che
fisica.
La lussuria è quindi una conseguenza di un certo tipo di
paura: la paura del confronto con un altro essere umano nel
quale è possibile rispecchiarsi. Il lussurioso non si vuole
specchiare, non si vuole vedere, non si vuole confrontare…
La lussuria è anche una delle manifestazioni più comuni del
disagio proprio della nostra società, dove siamo alla
continua ricerca di nuove esperienze e nuove emozioni che ci
facciano sentire "vivi".
Ma è una ricerca irrequieta che spesso ci porta a sentire il
vuoto dietro le cose, e a sentire che la vita non trova un
suo compimento. E così ad una avventura erotica ne segue
un'altra, un'altra e un'altra ancora. Si cerca l'assoluto…
ma si rimane inevitabilmente delusi.
Poi capita che la sessualità tradizionale non basti più e
così si cerca la novità, una pratica erotica trasgressiva,
un’avventura con un travestito o un transessuale… I gay
spesso sono persone che più delle altre hanno paura del
confronto col diverso, e così si cercano qualcuno di
"simile" a sé, anche nel sesso.
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Come superare l'ansia alla
base della lussuria
L'ansia che porta molti a ricercare nuove emozioni e
gratificazioni in un sesso sregolato scompare nel momento in
cui si incomincia a percepire il vero senso della vita, e ci
si sbarazza di dubbi, ripensamenti e sensi di colpa…
Buttarsi e ributtarsi nella realtà, confrontandosi con tutto
quello che si incontra e senza paura del confronto, senza
paura di essere sconfitti o messi in ridicolo: questa è
l'unica medicina per combattere la lussuria e per essere
felici.
A volte siamo così distratti e sconvolti da ciò che ci
capita che poi fatichiamo a ritrovare noi stessi. Eppure si
deve. Non si può affondare in ciò che ci circonda. É in te
che le cose devono venire in chiaro, non sei tu che devi
perderti nelle cose.
Quando ci capita di pensare che la nostra vita sia
completamente sbagliata, che ci sia un errore, questo capita
solo perché ci siamo fatti una determinata idea della vita,
rispetto a cui può apparire sbagliato come realmente
viviamo. Ma questa è solo una nostra costruzione.
La vita è così com'è: l'unico modo per non soccombere è
quello di accettarla senza volerla per forza spiegare,
insomma... viverla.
Lussuria ed eros
Nel linguaggio comune, la lussuria è associata all'erotismo,
o eros. In questa accezione del termine, la lussuria non è
propriamente un peccato capitale, a meno che la persona non
si faccia travolgere dalle proprie passioni, perdendo
completamente il controllo di sé.
Ma anche la situazione opposta non è raccomandabile: le
persone che esercitano un controllo esagerato delle proprie
pulsioni vanno incontro a grosse frustrazioni, e rischiano
di inaridirsi, diventando fredde, giudicanti e bigotte.
Inoltre, quando la repressione è protratta nel tempo, nei
casi estremi assistiamo a episodi di sdoppiamento di
personalità: impiegati modello o brave casalinghe che di
pomeriggio o di notte si trasformano in qualcos'altro…
L'istinto alla sessualità quindi non va represso.
Le passioni danneggiano l'essere umano sia quando sono
eccessivamente compresse, sia quando sono scatenate senza
limiti.
E la salute del corpo e l'equilibrio della mente non si
mantengono con la repressione o la rimozione delle passioni,
ma con la loro misurata espressione,
il loro controllo.
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Lussuria e storia
contemporanea
Nella società moderna, lo schema della relazione
maschio-femmina, per effetto dell'introduzione degli
anticoncezionali, si è trasformato radicalmente. Negli anni
60 il maschio, che conosceva solo il proprio corpo come
corpo libero dalla catena della riproduzione, si trovò di
fronte un altro corpo "liberato" (biochimicamente liberato)
e il suo schema di vita subì un contraccolpo che lo obbligò
ad una trasformazione e una rivisualizzazione radicale di
sé.
Liberata dal ritmo della natura a cui era inchiodata
dall'origine del mondo, la donna, col suo ingresso nella
"storia", ha liberato una sessualità più autentica e più
pratica, che ha spostato i limiti del comune senso del
pudore.
Ciò ha costretto le morali a fare delle contorsioni su se
stesse per rendere tollerabile quello che un tempo era
deprecabile, e ha obbligato le terapie psicologiche a
riconfigurarsi.
Ma le conseguenze non finiscono qui. Quando la donna era
inchiodata alla natura e l'uomo libero di mettersi in gioco,
la differenza sessuale era marcata dall'appartenenza a due
diversi scenari.
Negli anni 90 è venuta a galla un'altra verità: che i sessi
fossero meno diversi di quanto si pensasse, anzi tendessero
a confondersi se non a scambiarsi…
Tale fatto si è reso evidente non solo nella fisicità, ma
anche nell'atteggiamento psicologico: molte donne si sono
infatti rivelate bramose di esercitare quel potere che da
sempre era appannaggio degli uomini.
Oggi le cose stanno cambiando di nuovo. I giovani sono più
liberi, più autentici, più generosi di sé senza cadere in
macchinosi giochi di potere e di seduzione. Non c'è lussuria
nei loro atti d'amore, ma una sana e giocosa consapevolezza
…
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