Le Fidejussioni
L 'attività fidejussoria è stata la prima vittima della rinnovata gestione, in quanto principale responsabile dei non esaltanti risultati dei precedenti amministratori.
Gli interventi, infatti, non richiedendo esborsi finanziari immediati, si moltiplicarono in maniera esponenziale.
E tutti erano contenti.
-le banche perchè potevano
garantirsi dai rischi con facilità ed erano spesso esse stesse
promotrici della richiesta dell 'Azienda a Sviluppumbria, magari
anche quando quell 'azienda era del tutto solvibile;
-gli imprenditori che,
vedendosi rifiutare il credito dalle banche, potevano
superare i momenti di difficoltà finanziaria;
-gli
amministratori di Sviluppumbria, che potevano esercitare con maggiore
efficacia la loro presenza sul tessuto economico regionale, e che
potevano coprire le loro responsabilità basandosi su relazioni
tecniche a volte addomesticate;
-il Direttore di
Sviluppumbria, sulle cui analisi si basavano gli interventi, in caso
di un loro esito negativo, poteva giustificare in mille modi un
parere non sfavorevole (salvo casi estremi, ovviamente);
-contabilmente queste partite non influenzavano in alcun modo il
risultato della gestione, restando confinate nella parte
patrimoniale (che pochi guardavano o facevano finta di non vedere,
specie quando si dichiarava di avere conseguito un utile se pure
minimo).
-queste partite potevano rimanere in piedi anni e
anni, anche quando l 'azienda mostrava segni gravi di sofferenza;
-una sorta di tacito accordo con le banche, infatti, consentiva di
procrastinarne sine die la copertura, anche quando questa sarebbe
stata opportuna.
-e nel caso di esito negativo della vicenda
aziendale le partite passavano contabilmente nella parte economica
del bilancio, dopo anni e anni di tempo a causa della complessità
delle procedure concorsuali.
Come si vede un meccanismo nell 'insieme a tal punto perverso, da vincere anche le resistenze del più morigerato degli amministratori.
Con la nuova gestione, preso atto della volontà di Sviluppumbria di sanare la gestione, le banche si affrettarono a richiedere il pagamento concreto delle partite accese, così si procedette ad "onorare" le fidejussioni in corso, un termine solenne usato in luogo di "pagare".
Infatti, nei confronti delle aziende ancora in attività, seppure compromessa (ma la speranza è sempre l 'ultima a morire), non c 'era nessun intendimento punitivo.
Così per tutto l 'anno successivo si cercò di completare il quadro degli interventi sulle situazione create in precedenza che lo meritavano, come dal seguente prospetto:
Nell 'insieme la dimensione di questi interventi fu tale da bloccare l 'attività normale della Finanziaria per i primi 3 anni.