De Senectute
Il vecchio è, spesso, assimilato ad una persona da
“assistere”:
Un già uomo o una già donna, che ha faticato tutta la vita, quasi fosse
colpa di qualcuno, come se qualcun altro non lo avrebbe consentito.
E questi vecchi, molti ancora giovani, li ritrovi a passare le
giornate in un bar a giocare a carte, o in un campo di bocce, o
seduti ai giardini annoiati.
D'altronde, l’obiettivo della vita che è stato propagandato
nell’epoca moderna è il pensionamento, inteso come ozio, ma questo non è un grande
obiettivo,
e, nonostante gli sforzi dei tempi più recenti, questo concetto
stenta ad essere sradicato.
Il De Senectute dei latini dà un'idea di vigoria
senile, fierezza, vivezza
intellettuale,. Alla magnifica illustrazione di Walter Patriarca, qui accanto, si può aggiuneger una virtuale barba bianca, come quella di Catone, descritta nella Commedia: “Lunga la barba e di pel bianco mista Portava ai suoi capelli somigliante, De’ quai cadeva al petto doppia lista." La barba, come la vediamo in tutte le immagini medievali dei Patriarchi (Abramo, Giacobbe). La SAPIENZA connessa alla vecchiezza, che non è decrepitezza. Aristotele nell’Etica Nicomachea dice “I giovani possono essere più intelligenti dei vecchi , ma non parimenti saggi, perché i giovani non hanno visto ancora come va il mondo." Quindi la sapienza come la virtù ha bisogno di tempo per essere acquisita. Questo vuol dire diventare maturi! Infatti essere giovani è un dono gratuito. Invecchiare bene è un merito. La giovinezza non la si merita. La virtù la si deve guadagnare. Quindi i giovani devono investire bene la grazia ricevuta. |
AFORISMI sui vecchi e sulla vecchiaia
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