Il C.E.R.R.M.
La prima Associazione Economica tra privati e organismi istituzionali di 5 Paesi della C.E.
Insieme a me (Assofir-Sviluppumbria), altri 4 italiani nel Consiglio
di Amministrazione (Lazio, Piemonte, Ageni, Ansaldo)
Le
Centre Europeéen de Ressources sur les Reconversions et les
Mutations
è un'idea che si è sviluppata dopo le conseguenze disastrose della
deindustrializzazione a seguito della crisi della siderurgia
europea.
Longwy è un luogo situato al confine tra Francia-Belgio-Lussemburgo,
dove una immensa e spettrale spianata testimonia lo smantellamento
di industrie dell'estrazione di carbone e di produzione di acciaio,
che ha determinato la perdita di circa 70.000 posti di lavoro.
Con una attenta regia la Francia trasformò Longwy in un simbolo
della crisi siderurgica europea, e ciò giustificò consistenti
interventi finanziari della Comunità europea per promuovere la
bonifica di quella zona, con risultati significativi di
reinsediamento di industrie innovative.
Ma appunto in relazione ad una situazione di più vaste crisi che si
andavano manifestando in seguito alla formazione di un mercato
unico, anche se non più con la brutalità di quelle vissute in
precedenza, si pensò di istituire un organismo che si occupasse di
aiutare le nazioni europee ad affrontare trasformazioni e mutazioni
economiche di rilievo, anche utilizzando il know-how maturato fino
ad allora da francesi e inglesi in particolare.
Silvano Nizzoli coinvolse Assofir in questa iniziativa che
costituiva la prima collaborazione tra diversi Paesi europei non
legata burocraticamente al governo della Comunità, ma risultante
dalla libera adesione di soggetti privati e non, interessati al
problema.
Il percorso successivo si sviluppò in 3 fasi:
- costituzione di una Associazione tra i soggetti interessati alla realizzazione del Centro;
- fondazione del C.e.r.r.m.;
- individuazione della rete di Agenzie locali (nazionali), la cui
titolarità per l'Italia viene assegnata a Sviluppumbria che propose
la sede a Terni.